Ciao a tutti! Oggi sono qui per recensirvi il primo libro di una delle mie serie preferite, se non la mia preferita in assoluto. Sia qui che sul bookstagram ho sempre parlato del Raven cycle, ma forse non sapete bene la trama o cosa aspettarvi. Iniziamo!
Trama:
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.
Recensione:
"Blue Sargent non ricordava più quante volte le avessero
detto che avrebbe ucciso il suo vero amore."
Il libro narra la storia di Blue Sargent, unica non-magica in una famiglia di sole veggenti, la cui storia si intreccerà con quelle di un gruppo di ragazzi corvo, cioè studenti della prestigiosa Aglionby Academy. Essi sono alla ricerca di Glendower, un leggendario re gallese sepolto secoli prima sulla linea di prateria che attraversa la città di Henrietta. Lo stile di scrittura è strano, molti lo definiscono lento ma per me è uno dei punti migliori del libro. I capitoli si alternano e ci sono i punti di vista di molti personaggi. La vita di Blue al 300 di Fox Way viene descritta come disordinata e soprattutto magica. L'incontro di Blue con i ragazzi è una delle mie parti preferite, ma non voglio svelarvi troppi dettagli per non rovinarvi molte sorprese che vi attendono ^-^
Passiamo ai personaggi, sono tutti caratterizzati benissimo ed è impossibile confonderli, anche se sono molto numerosi.
Blue, la protagonista femminile, è la figlia di una veggente. Tutta la sua famiglia ha poter magici tranne lei, l'unica sua capacità è quella di amplificare i poteri degli altri. Fin da piccola tutti le hanno predetto che avrebbe ucciso il suo vero amore con un bacio. Da allora lei ha deciso di non innamorarsi mai. Ma nella notte della vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei defunti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Blue vede per la prima volta lo spirito di un ragazzo. Da lì la sua vita si intreccerà a quella dei ragazzi.
Gansey, il mio personaggio maschile preferito in assoluto, è ricco, ambizioso e sa quello che vuole. Trovare Glendower. Ha una ragione, che non vi svelerò, e vuole raggiungere il suo obbiettivo a tutti i costi. Non saprei dire la ragione per cui lo adoro così tanto, ma ha quel qualcosa in più che mi fa venire voglia di strapparlo dalle pagine e di sposarlo qui, nel mondo reale. Il suo amore per la sua Camaro arancione può eguagliare solamente quello di Dean Winchester per la sua Impala. Un vero leader, sicuro ma insicuro allo stesso tempo, con molte idee in testa e la capacità di realizzarle. Ma anche una parte che sente vuota, mancante, un desiderio così profondo da non farlo dormire la notte.
Ronan, un sorriso fatto per la guerra, sprezzante e acido. Non gli importa di niente, ma in verità nasconde un segreto grandissimo. Un altro dei personaggi che apprezzo di più, che nel secondo libro diventerà uno dei più importanti. Ostinato e scontroso con il mondo intero in realtà dentro forse è il più debole di tutti.
Poi c'è Adam, che sembra quasi un intruso tra tutti questi ricchi ragazzi. Educato e gentile, pensa sempre alle apparenze e vuole fare il meglio. Da solo. Non accetta facilmente l'aiuto degli altri e prende sempre decisioni sbagliate.
Infine abbiamo
Noah, invisibile agli occhi di tutti. Non viene mai notato da nessuno ma alla fine avrà un ruolo importantissimo nella serie.
Il rapporto tra i ragazzi è la cosa che amo di questa serie, anche se interagiscono da poco si vede che il destino li ha messi insieme. Maggie sa scrivere, questo è poco ma sicuro. La magia è l'elemento fondamentale di questa serie, antiche leggende, profezie e destino si intrecciano nella storia sprigionando magia da ogni parola. Anche l'ambientazione è magica. Henrietta è una cittadina degli USA dove tutti si conoscono e sanno tutto di tutti. Anche le coppie sono un punto forte del romanzo, ma non voglio svelarvi niente, vi dico solo che mi hanno fatto impazzire. Amore proibito, sentimenti repressi e poche scene romantiche (ma buone). Ci si aspetta un finale con il botto, un cliffhanger enorme. Ma questo non arriverà. Tutte le cose vengono svelate poco per volta e voi avrete sempre più fame di dettagli. Non credo di essere riuscita a esprimere tutto l'amore che provo per questa saga, ma io darei 10, 100, 1000 stelline a questi libri che mi hanno fatto riflettere e emozionare dopo ogni rilettura come se fosse la prima volta. Ho visto su Goodreads che questo libro o lo si ama o lo si odia. Nessuno ha un parere intermedio: per alcuni è troppo lento e prolisso e per altri (me incluso) è un tesoro da riscoprire ogni volta. Raven boys va letto, amato e vissuto. Mi sento ogni volta come se fossi a Henrietta, sul Catorcio con i miei ragazzi che bisticciano sul sedile posteriore verso il bosco di Cabeswater.
“He's a pit bull," Adam said.
"I know some really nice pit bulls."
"He's the kind of pit that makes the evening news. Gansey's trying to restrain him."
"How noble.”
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“Listening to him tell the story now, it was clear to Adam that Glendower was more than a historical figure to Gansey. He was everything Gansey wished he could be: wise and brave, sure of his path, touched by the supernatural, respected by all, survived by his legacy.”
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“He was full of the restless, dissatisfied energy that always seemed to move into his heart after he visited home these days. It had something to do with the knowledge that his parents’ house wasn’t truly home anymore — if it had ever been — and something to do with the realization that they hadn’t changed; he had.”